Per alcune circostanze particolari, dovute alla mansione svolta o agli ambienti in cui si trovano ad operare, i lavoratori di un’azienda possono essere esposti a campi elettromagnetici.
Un campo elettromagnetico è definito come: “campo magnetico e campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico variabile del tempo di frequenza inferiore o pari a 300 GHz.”
I campi elettromagnetici, superati certi limiti, possono costituire dei rischi per la salute dei lavoratori e per questo motivo il D.Lgs. 81/2008 prevede una serie di norme per tutelare tutte quelle persone che lavorano in ambienti potenzialmente pericolosi.
La normativa prevede l’adozione di misure di prevenzione e protezione dei lavoratori dai danni fisici a breve termine che possono derivare:
Rimangono esclusi i lavoratori che si trovano a contatto con conduttori in tensione e quelli che dimostrano effetti dopo un lungo termine di esposizione ai campi elettromagnetici.
I valori limite di esposizione costituiscono quei limiti all’esposizione a campi elettromagnetici basati direttamente sugli effetti accertati sulla salute e su considerazioni biologiche .
I datori di lavoro sono obbligati a compiere delle valutazioni, dei rilevamenti e dei calcoli riguardo i livelli dei campi elettromagnetici nei luoghi di lavoro.
La valutazione effettuata dal datore di lavoro dovrà prendere in considerazione alcuni fattori (art. 209):
La valutazione disposta datore di lavoro dovrà essere compiuta almeno ogni quattro anni da personale che ha ricevuto un’idonea formazione tecnica e un addestramento qualificato nell’ambito della prevenzione e protezione. Se la valutazione dei rischi rivela che i valori limite di esposizione non sono stati superati e che non c’è il pericolo che si determinino rischi per la sicurezza dei lavoratori, il datore di lavoro pianifica un programma di azione attraverso il quale predisporre le misure tecniche e organizzative necessarie ad impedire che si verifichino esposizioni superiori ai valori limite.
Le misure di prevenzione e protezione possono consistere: nella scelta di altre metodologie di lavoro, nell’utilizzo di attrezzature che emettano campi elettromagnetici inferiori; nella dotazione di efficaci dispositivi di protezione individuale, nell’elaborazione di programmi appropriati di manutenzione dei macchinari e delle strutture lavorative.
Tutti i lavoratori esposti ad agenti fisici devono essere sottoposti ogni anno a sorveglianza sanitaria, e per quelli che rivelano una particolare sensibilità al rischio, il medico competente deve elaborare una cartella sanitaria e di rischio personale.
Progetto Servizi Srl offre la propria professionalità assumendosi l’incarico di RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione), abilitato ai sensi del D. Lgs 195/03, collaborando con il Datore di Lavoro, Medico Competente, Rappresentante di Lavoratori per la Sicurezza alla predisposizione del Documento di Valutazione dei Rischi.
Progetto Servizi Srl supporta il Datore di Lavoro nella predisposizione del Documento di Valutazione dei Rischi, con l’esecuzione di sopralluoghi presso le aziende, analisi e verifica delle condizioni e della presenza di rischi, indicando le misure necessarie per prevenire i rischi.